Ogni casa è un insieme di ambienti, situazioni che meritano dei consigli pratici; arredare la casa con tutte le personalità diverse accomunate da una unica forte esigenza: realizzare uno spazio accogliente e funzionale! Ecco allora che la progettazione di ogni elemento di arredo diventa importante. Per progettare è inevitabile usare termini tecnici , per poter distinguere i diversi materiali e le loro caratteristiche . Per questo motivo abbiamo creato un piccolo vocabolario che è utile a chi vuole arredare un ambiente badando all’estetica alla funzionalità e perché no, al risparmio.E’ possibile aver il consiglio di un architetto, ma è nostra convinzione che il miglior architetto di una abitazione è chi ci vive.
Grazie alle suggestive combinazioni cromatiche ottenibili con le pitture murali, le pareti si accendono di colore e subito la casa acquista carattere uscendo prepotentemente dall’anonimato del bianco, evocano emozioni, inventano nuove atmosfere emettono in risalto un arredo poco valorizzato.
Ma tra le centinaia di tonalità disponibili, scegliere quella adatta non è sempre facile: noi vi aiutiamo a comprendere il “linguaggio” dei colori e le loro proprietà; a voi giocare con quelli che, per istinto preferite. Le gamme cromatiche del blu, del viola e del verde “raffreddano” l’atmosfera ma evocano simbolicamente calma e riposo. Il verde richiama il concetto di freschezza, è anche simbolo di vitalità e di equilibrio.
Tale velatura è il risultato di precise miscelazioni tra colori e toni diversi, mirate ad attenuare o ad ammorbidire l’intensità del colore di origine. Caratterizzate invece da connotazioni cromatiche leggere ed impalpabili, le tinte neutre, come il grigio ed il beige, sono dei non colori che arredano le pareti con raffinata eleganza.
Colori caldiLe tonalità del giallo, arancio, rosa e marrone si scelgono per riscaldare l’ambiente, poiché lo rendono più raccolto e accogliente. Sono ritenuti colori dinamici e tonici, in grado cioè di stimolare allegria e benessere.
Una volta superato il timore di azzardare con i colori, si scoprirà con piacere che attribuire una tonalità diversa a ogni singolo ambiente contribuisce a definire meglio lo stile della casa, a disegnare percorsi, a reinventare gli spazi e ad attribuire una spiccata personalità alle diverse zone.
Per le camere da letto, sono appropriati i colori riposanti, primi fra tutti i toni dell’azzurro; nella cameretta dei bambini, il verde ravviva l’atmosfera e stimola il gioco e il buonumore. Le pareti della cucina e del bagno devono invitare al benessere e dare una sensazione di igiene e freschezza ottimi i toni dell’arancio e del verde acqua.
Nel soggiorno, condiviso da tutti i familiari e ospiti, la gamma delle tonalità calde invita al relax e alla convivialità. Variare la percezione dello spazio.. L’uso differenziato dei colori alle pareti offre l’impareggiabile vantaggio di creare effetti ottici in grado di riproporzionare visivamente gli spazi.
Con semplici e studiati accorgimenti cromatici, come quello di pitturare una parete di un colore diverso dalle altre, si può dare l’illusione di restringere o dilatare lo spazio a disposizione.
Il risultato? A colpo d’occhio l’ambiente è ridimensionato e più armonico. Affinché una stanza piccola sembri più grande, puntare sull’uniformità cromatica: pareti e soffitti verniciati tutti dello stesso colore, in una tonalità chiara capace di catturare la luce e di riflettere per dilatare visivamente lo spazio.
Il soffitto è troppo basso? Basta tinteggiarlo con un colore freddo o neutro, più chiaro di quello delle pareti. Attenzione però a non esagerare con tinte troppo scure sui muri: un colore molto carico può creare un effetto opprimente.
Per abbassare il soffitto troppo alto, lo si dipinge con un colore caldo e scuro, lasciando le pareti più chiare. Per accentuarne l’abbassamento, dipingere con la stessa tinta una fascia alta 15-30 cm intorno alla parte più alta delle pareti.
Alluminio sottoposto ad un’operazione elettrochimica che ne aumenta la durezza e la resistenza alle alterazioni, dai graffi all’annerimento nel tempo; una dote “tecnologica” che si aggiunge alla naturale duttilità e leggerezza di questo metallo.
E’ la disciplina che individua il rapporto corretto fra l’uomo e l’ambiente in cui vive. Oggi i suoi parametri vengono utilizzati anche nell’ambiente domestico, per eliminare le posizioni nocive alla salute e rendere più naturale l’utilizzo degli arredi, ad esempio stabilendone le misure in funzione di quelle del corpo umano.
Gas impiegato nella produzione dei collanti termoindurenti, utilizzati nella produzione di pannelli per l’arredamento. Dà luogo in caso di elevate concentrazioni a lacrimazione e irritazione delle vie respiratorie. La sua pericolosità è comunque legata alla sua concentrazione nell’ambiente: secondo le normative europee, essa deve essere minore od uguale a 3.5 mg/mqh.
Procedimento mediante il quale i pannelli grezzi vengono rivestiti con un sottile foglio di legno.
Vernice che può essere data su supporti di MDF o di legno. Quando è su legno può far intravedere la venatura ( laccato a poro aperto ).
Foglio sottile in cui un supporto a base di resine fenoliche viene accoppiato ad una carta esterna decorativa, impregnata con resine melaminiche. Si utilizza per rivestire i pannelli dei mobili, su uno od entrambi i lati, oppure per i piani delle cucine. Particolarmente stabili, i pannelli truciolati sono utilizzati soprattutto per superfici di grandi dimensioni. Recentemente ne sono state messe a punto delle tipologie resistenti all’umidità, mentre anche l’emissione di formaldeide dovuta ai collanti ha raggiunto ormai dei valori minimi.
Affidabile e di facile applicazione, è la più utilizzata nel settore legno.
Così si definisce il legno ricavato direttamente dal tronco dell’albero. E’ identificato con il massimo della qualità, ma il legno massello non possiede le doti di stabilità dei materiali composti, come il multistrato, il truciolare o l’ MDF ed è quindi adatto solo ad usi specifici.
Pannello simile al compensato, composto da un certo numero di fogli di legno (ad esempio cinque) incollati in maniera che la fibre siano perpendicolari fra loro. MDF: Sigla di Medium Density Fiberboard, ovvero “pannello a media densità”.
Questo materiale viene ricavato da rami e scarti di lavorazione, il che gli conferisce una notevole valenza ecologica. Da essi, mediante un apposito procedimento, vengono ottenute le fibre di legno che pressate e legate fra loro con collanti termoindurenti, danno luogo a pannelli dalle ottime caratteristiche meccaniche, molto stabili e compatti, ideali per superfici laccate e nobilitate.
Negli ultimi tempi vengono prodotti anche pannelli in MDF in grado di offrire una buona resistenza all’umidità e minime emissioni di formaldeide.
I pannelli con cui sono realizzati i mobili vengono rivestiti con speciali fogli impregnati di resine melaminiche. Esse possono presentarsi in vari colori e anche imitare perfettamente le venature del legno, grazie ad un processo fotografico. I pannelli così rivestiti sono detti “nobilitati melaminici”.
Il pannello di truciolare viene realizzato con scaglie di legno di varia dimensione e densità, incollate e pressate in modo da ottenere delle superfici atte ad essere impiallacciate o rivestite di melaminico, PVC o laminato. Particolarmente stabili, i pannelli truciolati sono utilizzati soprattutto per superfici di grandi dimensioni. Recentemente ne sono state messe a punto delle tipologie resistenti all’umidità, mentre anche l’emissione di formaldeide dovuta ai collanti ha raggiunto ormai dei valori minimi.
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